La Commissione europea fa il tifo per Bayrou

Da "Le 12 stelle", lettera dalle "Stelline" a cura della Rappresentanza a Milano della Commissione europea

Nel dibattito sul futuro dell'Europa c'è il dibattito sul Trattato costituzionale, in cui un fattore forse determinante sono le elezioni del Presidente della Repubblica in Francia, dove c'è Bayrou, un candidato meno conosciuto degli altri due, Sarkò e Sègolène. Bayrou sta al centro tra i due - primo vantaggio: nei sondaggi lo danno al 24 %, quindi è decisivo, e - soprattutto - parla d'Europa e ne parla bene. Dice che il Trattato in Francia l'hanno bocciato perché il testo è "troppo complesso e illeggibile", ma che sul contenuto i Francesi e gli Europei sarebbero in stragrande maggioranza a favore, se lo conoscessero. Propone addirittura - per rendere più efficaci e popolari le norme dell'Europa - «che le delibere su regolamenti siano prese da un'apposita agenzia con sede a Milano». Perché Milano, noi della Rappresentanza non lo sappiamo e in ogni caso non lo abbiamo capito. Comunque, coraggio Bayrou.

Razzismo e discriminazione in crescita nell'Unione europea

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Non si evidenziano miglioramenti significativi rispetto al razzismo e alla xenofobia nei diversi Stati membri dell'Unione europea (Ue). La mancanza di dati omogenei rischia inoltre di ostacolare l'efficacia delle politiche in campo. Sono queste alcune delle conclusioni che emergono dalla relazione annuale 2006 del Centro europeo di monitoraggio sul razzismo e la xenofobia (EUCM), presentata recentemente in commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo.

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