Mercoledì la Commissione dovrebbe decidere la messa in mora dell'Italia
Il caso era stato aperto dall'associazione dei consumatori Altroconsumo
"Favorisce gli operatori attuali nel passaggio dall'analogico al digitale"
Il governo di centrosinistra ha già annunciato di voler cambiare le norme
BRUXELLES - La legge Gasparri "non è conforme alle direttive europee". La normativa è finita nel mirino dell'antitrust Ue perché favorisce gli operatori attuali nel passaggio dal sistema televisivo analogico al digitale. E' sulla base di questa conclusione che mercoledì prossimo la Commissione europea, secondo l'agenzia Radiocor, dovrebbe decidere di inviare al governo italiano una lettera di messa in mora.
Secondo fonti comunitarie l'ufficio della commissaria all'antitrust Neelie Kroes è giunto alla conclusione che la legge che disciplina la transizione da un sistema tv all'altro attribuisce "diritti speciali" ai soggetti che attualmente utilizzano le frequenze analogiche per "il passaggio naturale e automatico alla trasmissione digitale terrestre".
Il caso è stato aperto da un esposto di Altroconsumo contro la legge Gasparri perché "attribuisce illegittimamente a Rai e Mediaset diritti speciali che ne rafforzano la posizione dominante e impediscono l'accesso al mercato a nuovi operatori". Secondo l'antitrust Ue, le norme della legge italiana darebbero "un vantaggio agli operatori oggi in campo nel mercato televisivo italiano che utilizzano le frequenze analogiche, il che comporta di conseguenza uno svantaggio per altri operatori".
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Saturday, July 15, 2006
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