“Il nostro assassino nazionale”, come lo ha definito la figlia del giornalista ucciso da Agca nel 1979, è stato scarcerato ieri mattina ad Istanbul. Se in Italia il suo nome rappresenta l’attentato di piazza San Pietro, in Turchia è uno dei simboli della strategia della tensione condotta da estrema destra, mafia e apparati dello Stato.
Leggi l'articolo dell'Osservatorio sui Balcani
Saturday, January 14, 2006
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